
Le emozioni che si provano guardando una serie tv che ci appassiona sono simili a quelle che una partita di calcio può suscitare ai tifosi o agli scommettitori sportivi.
A proposito di serie TV che hanno avuto un successo mondiale o quasi, in questo articolo ci concentreremo sulla seconda stagione di ‘The Haunting’, ovvero lo show ideato da Mike Flanagan ispirato a diversi romanzi horror che raccontano storie di case infestate e maledette.
Già nel 2018 la prima stagione della serie, chiamata ‘The Haunting of Hill House’ aveva appassionato milioni di telespettatori, rivelandosi essere molto più che un semplice horror grazie alla sua trama appassionante e alla capacità esemplari di Mike Flanagan di trasmetterci non solo i brividi che possiamo aspettarci da un racconto horror, ma anche le emozioni e le storie uniche dei protagonisti.
Dopo un’attesa durata due anni, la serie firmata Netflix ha finalmente fatto il suo ritorno con una seconda stagione che promette di appassionare gli spettatori proprio come Flanagan era riuscito a fare la prima volta, ma vediamo ora nel dettaglio cosa possiamo aspettarci di trovare in ‘The Haunting of Bly Manor’
Il secondo capitolo, uscito a metà ottobre, è stato tratto dal romanzo “Il Giro di Vite” di Henry James e, in quanto ‘The Haunting’ è una serie antologica, ogni stagione riguarda storie e personaggi originali che sono indipendenti dagli altri capitoli della serie.
Con ‘The Haunting of Bly Manor’ cambiano infatti sia tutti gli attori che la vicenda e fare da filo conduttore tra le stagioni rimane quindi solo il genere horror e le ‘ghost stories’ che caratterizzano questa serie.
‘The Haunting of Bly Manor’: La Trama
Tramite la seconda stagione composta da nove episodi, Flanagan ci porta nella campagna inglese dell’Essex durante gli anni ’80, dove Henry Wingrave, il ricco zio di due bambini rimasti orfani, assume una ‘au pair’ per prendersi cura dei suoi nipoti dopo che la precedente babysitter aveva perso la vita proprio a Bly Manor, la villa della famiglia Wingrave dove la vicenda è ambientata.
La protagonista, ovvero Dani (Victoria Pedretti), è scelta per prendersi cura di Flora e Mike, una posizione che la porta a trasferirsi nel misterioso Bly Manor, incontrando così non solo le poche persone che si prendono cura della villa (una governante, un giardiniere, e uno chef) ma anche le misteriose presenze che si aggirano per le silenziose stanze della casa.
Come possiamo aspettarci da un qualsiasi racconto horror che si rispetti, Bly Manor nasconde molti segreti che aspettano di essere scoperti dalla protagonista, e quello che sembrava essere un semplice lavoro ben pagato si trasforma presto in una gotica storia d’amore e morte agghiacciante ma allo stesso tempo appassionante e sorprendente che vi lascerà col fiato sospeso per tutta la durata della stagione.
In poche parole, sebbene ‘The Haunting of Hill House’ è considerata più spaventosa a livello di jump scares, ‘The Haunting of Bly Manor’ trasmette un altro senso di paura, un senso più viscerale di terrore che deriva non solo dai fantasmi presenti nella casa, ma anche da quelli metaforici che ogni persona si porta dentro di sé.