Nuovo appuntamento, mercoledì 30 maggio alle ore 14,10 su canale 5 con la telenovela Una Vita – Acacias 38 che narra le vicissitudini degli abitanti di Calle Acacias tra amori, intrighi e misteri. Protagonista indiscussa è sempre lei, Cayetana la perfida donna che si diverte a rovinare le vite delle persone che le stanno intorno. A scoprire i suoi sadici piani è stato soprattutto l'ispettore Mauro che ha cercato in più di un occasione di spedirla in prigione, ma sempre per insufficienza di prove non c'è riuscito. Ma prima di leggere le anticipazioni di oggi di Una Vita – Acacias 38, ecco dove eravamo rimasti.
Una Vita – Acacias 38, riassunto puntata precedente
Nella puntata precedente di Una Vita – Acacias 38, Felipe è totalmente devastato dalla notizia che gli ha dato Consuelo, madre di Celia. La donna, infatti, ha ammesso all'avvocato che sua moglie ha chiesto l'annullamento del matrimonio e che lui non può più vantare alcun diritto coniugale, nonostante il tribunale ecclesiastico non si sia ancora espresso. Intanto Arturo ha deciso di parlare con Liberto, Rosina e Susana, e dopo aver accettato che Liberto possa avere una relazione con la propria figlia, ha ammesso che però devono seguire delle sue regole. A Susana, infine, gli viene un'idea e suggerisce ai due amanti di lasciare per un po' Calle Acacias.
Una Vita – Acacias 38, anticipazioni italiane mercoledì 30 maggio 2018
Mercoledì 30 maggio alle ore 14,10 su canale 5 andrà in onda una nuova puntata della serie tv Una Vita – Acacias 38. La narrazione riprende da Teresa che su richiesta di un professore tiene alcune lezioni presso il collegio de la Serna. Nel frattempo Ursula, che nel frattempo sta nuovamente in combutta con Cayetana, ha ammesso di votare a favore, solo per apparenza. Successivamente la donna si reca proprio da Cayetana e le chiede anche lei una prova di lealtà: la diabolica Sotelo Ruz, infatti, dovrà liberarsi definitivamente di Fabiana, la sua domestica, dal momento che è a conoscenza di troppe cose, non per ultimo che Ursula ha cercato di soffocarla con un cuscino quando si trovava in ospedale.
